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*AELM 154 M Folklore Musicale Italiano (Lazio)

M. Muller

Main Author: Muller, Marco
Other Authors: Discoteca di Stato
Format: Nastro (bobina aperta)
Language: Unknow
Contains: Lo porgo il mio saluto
Preneste col piu' semplice linguaggio
Dopo un lasso di tempo son tornato
Dalla Toscana porto il mio saluto
Nell'isola si va in divertimento
Sta si' nel suo loco veramente
Se stava con la plebe piu' a contatto
L'isola di Cavallo e' una pazzia
Questa visita ci ha fatto un gran piacere
Berlinguer e' un uomo d''alto ideale
Enrico l'ho rivisto volentieri
Questa visita fu molto gradita
Pe' dimettersi il nostro presidente
O quante cose si potrebbe dire
Ne ha parlato la stampa comunista
Uomo senza la fede ne' coraggio
Il primo amore non si scorda mai
In un sereno e limpido mattino
L'amore e' grande e ne resta infinito
Grande sublime amici e' il primo amore
Piange l'Italia intera nel dolore
Quando e' avvenuto il tale rapimento
E' stato veramente un atto vile
A far la cronistoria mi rattrista
La droga veramente fa'ssai male
Compiango tanta gente che'e' drogata
L'Italia non sapeva di questo vizio
Piange il buon senso e muore la morale
Io a questo papa solamente imploro
Due nomi si e' messo nel momento
E' sceso in terra lo spirito santo
Io lo ringrazio ogni cardinale
Or voi si prova con un'astenzione
Si sa c'ha preso parte il gran partito
Si s'e' astenuto con la sua attenzione
Dopo molti anni e tanto sacrificio
Se vuoi che la nazione vada bene
Parlando un poco de questo evasore
Pagar la tassa penso sia 'n dovere
Pagar le tasse gli e' una cosa trista
Mi mostrero' con la mite eloquenza
Per questa sera fo la cittadina
Non sapevo Marchetti che sei partito
Faccio un saluto al poeta pastore
Il tuo nome Marchetti lo rammento
Io conobbi il poeta piu' geniale
Ettore fu guerrier di alto valore
Di papere nel mondo si prende tante
Risultato gara poetica
Quest'oggi ci hanno dato a noi un soggetto
Quest'argomento e' tornato in vigore (La donna e l''uomo)
Quest'argomento dobbiamo cantare (il Vaticano e il contadino)
O sant'Antonio l'umile pastore
O sant'Antonio nostro protettore
A Tolfa leonessa porta buon saluto
O sant'Antonio colla fede al cuore
Sante Antonio t'invoco dolcemente
Forse stasera un poco indispettito
Suonare le campane e' che s''intese
Io vedo tanta gente anda' a ballare
Stando in famiglia intorno al focolare
Bisogna prova' di fa il pastore
Quando la vita al tempo giovanile
Il lavoro veramente e' faticoso (Il lavoro e il sapere)
Vedi la novita' porta il progresso (La novita' e la tradizione)
Ormai so' vecchio e sempre m''incammino (Il camino e il termosifone)
So' qui vento io pe una ragione (La passione e il tornaconto)
Il cavallo lo so ch'e' tanto bello (Il cavallo e la macchina)
Vedete a volte il caso cosa combina (La sposina e il confessore)
La gloria e' una bellezza di natura (La gloria e l'''oro)
Certo la vita ha un passaggio virile (La zitella e la sposa)
Quando l'uomo ci si reca a scuola (La penna e la spada)
Onde devo concluder la serata
Che il tuo frasario chiaro e coerente
Io all'Anguillara non c'era mai stato
Anch'io venni a da' il mio contributo
Or vi saluto io da Bracciano
Io venni a capitar per mio destino
Io come voi alla Musa do valore
Mi piace di accettare ogni proposta
Ma io sento parlar per monti e valli
Co dolce canto e la sentenza stessa
Di ritornar voglia ne avevo parecchia
Gli amici antichi giovincelli e nuovi
Del verso mio gettero' il mio plico
Invece sei preciso all'universo
Ora ci vedo che molto precisato
Io venni a risentir le frasi arzille
Rispondo io che so' di questo paese
Come e' tuo dovere
Nessuno e' corto qui di comprendonio
Poco si apprezza il canto ma e' un tesoro
Guarda e ammira quella prateria
Puo' nascere nei deserti e nelle lande
Siam contadini abbiam l'aratro e i buoi
Poesia che vagando vai
Io so' sicuro nessuno protesta
Ormai non si e' potuta far la gara
Qui chi non sa cantar Musa raccoglie
Anch'io al passar del tempo si rinforza
Nessuna poeta prendera' il deserto
Sento che di mirra si ragiona
Chi la conosce ci ha la simpatia
Oggi che ognuna vi e' da quella pianta
Sappi che l'acqua evaporando sale
Anch'io so' dello stesso tuo parere
Ormai la poesia qua si diverte
L'unica guida vecchia so' le stelle
Come un cavallo io so' alla prateria
Al poeta non manca la maniera
Bella e' la creazione personale
Guai al poeta che un si rende audace
Ed io qui nun vurrei butta' il veleno
Ed io che sono su nello mio stame
Io nvece voglio insiste a sto pensiero
Bisogna ritornar ne la foresta
E di mille bellezze di contorni
E la vita normale si riceve
E lasciatela canta' quest''altra gente
Ma solo Romanelli il pubblico trattiene
Il tempo passa vedi logorati
Ma la persona tua l'e' sempre accolta
Dimmi se qualche volta hai chiesto aiuto
Ma Giulio s'e' invecchiato e sempre implora
La prova l'imbiancar della criniera
Ormai qui s'e' scotta questa pasta
Ai tuoi pensieri si fara' un' inchiesta
Guarda che a casa mi aspetta la moglie
Anguillara bella cittadina
La barba bianca aveva sant'Antonio
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